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Paim Cooperativa Sociale 
Via S. Antioco, 72/74 - Cascina (PI)
Tel. 050.779151
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Responsabile: Ketty Giusti
 
Paim impiega 69 assistenti specialistici.

Il servizio di assistenza specialistica prevede un’assistenza qualificata rivolta ad alunni/studenti disabili inseriti nella scuola a partire da quella dell’infanzia fino alle medie superiori. 

La finalità del servizio è quella di fornire supporto all’alunno affetto da gravi difficoltà di autonomia e/o comunicazione, congiuntamente a quello fornito dall’insegnante di sostegno titolare e responsabile della programmazione educativa individualizzata, e dagli insegnanti curricolari.

Nel servizio sono comprese le seguenti prestazioni volte ad ottenere il miglior inserimento e l’integrazione/autonomia scolastica dell’alunno disabile:

  • accoglienza all’alunno;
  • interventi mirati all’acquisizione e/o allo sviluppo delle autonomie di base;
  • interventi di supporto volti a stimolare l’apprendimento delle attività didattiche;
  • interventi finalizzati a favorire l’inserimento e l’integrazione scolastica;
  • interventi mirati alla riduzione di comportamenti problematici.
  • L’assistenza specialistica prende avvio da una programmazione coordinata e continuativa dei servizi scolastici, socio-sanitari ed enti pubblici presenti sul territorio.

L’attivazione del servizio di assistenza specialistica viene pianificata dal coordinatore, sulla base delle indicazioni fornite dalla committenza USL/SDS che segnala la sede scolastica di intervento, il monte orario settimanale assegnato all’utenza, nonché le informazioni sugli alunni contenute nel Piano Educativo Individualizzato.

All’inizio dell’anno scolastico il coordinatore, dopo aver ricevuto la distribuzione delle ore da parte della committenza, elabora, in accordo con gli Istituti Scolastici, la programmazione dei turni di lavoro. Organizza incontri preliminari con tutti gli operatori durante i quali fornisce le indicazioni tecniche ed organizzative del servizio e consegna la modulistica da utilizzare durante l’anno scolastico.

L’analisi dei bisogni avviene nel Gruppo Interistituzionale sul Caso (GLIC) che stabilisce gli obiettivi, le azioni da attivare, i tempi dell’intervento, le cadenze delle verifiche intermedie e finali. L’operatore è tenuto a partecipare alle riunioni di GLIC organizzate dall’istituto scolastico e dai servizi territoriali, in cui gli specialisti illustrano il caso e forniscono direttive in merito agli interventi educativi da attuare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questi incontri vengono registrati in un verbale di incontro e depositati presso il coordinatore del servizio e tenuti agli atti. 

Accreditamento dei servizi e QUALITÀ

Gruppo Paim è fortemente impegnato nel processo di slancio e impulso di una nuova cultura di governance del settore di riferimento, protagonista di un passaggio che lo differenzia: Gruppo Paim non è solo soggetto erogatore di servizi socio-assistenziali ma è realizzatore di servizi socio-sanitari. Strumenti fondamentali utilizzati da Gruppo Paim per la realizzazione dei servizi sono: il Sistema qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 e l’Accreditamento Istituzionale.

Gruppo Paim è certificato dal 1997 ed ha ormai un sistema qualità che rappresenta un reale strumento migliorativo per l’erogazione di tutti i servizi.

Gruppo Paim è in possesso delle seguenti certificazioni:

Scopo della certificazione

Progettazione e gestione servizi per la prima infanzia 0 - 6 anni presso strutture per l'Infanzia.

Scopo della certificazione

Progettazione ed erogazione di servizi socio sanitari, assistenziali, educativi per: prima infanzia, anziani, portatori di handicap, soggetti psichiatrici erogati in regime residenziale, semiresidenziale e territoriale. Erogazione di servizi di analisi cliniche, veterinarie e chimico-fisiche-ambientali. Erogazione dei servizi di medicina del lavoro.

Scopo della certificazione

Progettazione ed erogazione di servizi socio sanitari, assistenziali, educativi per: prima infanzia, anziani, portatori di handicap, soggetti psichiatrici erogati in regime residenziale, semiresidenziale e territoriale. Erogazione di servizi di analisi cliniche, veterinarie e chimico-fisiche-ambientali. Erogazione dei servizi di medicina del lavoro.

Scopo della certificazione

Progettazione ed erogazione di servizi socio sanitari, assistenziali, educativi per: prima infanzia, anziani, portatori di handicap, soggetti psichiatrici erogati in regime residenziale, semiresidenziale e territoriale. Erogazione di servizi di analisi cliniche, veterinarie e chimico-fisiche-ambientali. Erogazione dei servizi di medicina del lavoro.

Scopo della certificazione

Progettazione ed erogazione di servizi socio-sanitari in regime residenziale rivolti anziani.

 

Dal 2005 ad oggi, grazie all’impegno e agli sforzi impiegati nell’erogazione dei servizi, alle registrazioni effettuate dagli operatori rispetto ad ogni punto critico del servizio ed alle opportune segnalazioni effettuate a scopo preventivo per evitare eventuali problematiche, non sono mai state segnalate dall’Ente di certificazione difformità da quanto prescritto dalla norma, come si evince dai rapporti di verifica ispettiva rilasciati annualmente dall’Organismo di certificazione.

 

Un altro passo verso la qualità dei servizi: L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE 

Gruppo Paim ha conseguito l’accreditamento di tutte le strutture e di tutti i servizi erogati.

L’accreditamento attribuisce ai soggetti pubblici e privati l’idoneità ad erogare prestazioni sociali e socio-sanitarie per conto degli enti pubblici competenti. 

I destinatari delle prestazioni possono esercitare il diritto di scelta nell’ambito delle strutture e dei servizi accreditati e disponibili.

In termini generali, attraverso l’istituto dell’accreditamento, l’Ente pubblico si incarica di tutelare gli utenti che devono scegliere, verificando che le organizzazioni che si candidano ad entrare nel mercato dei servizi offrano standard adeguati relativamente alla competenza degli operatori, alle capacità organizzative e alla qualità delle prestazioni.

La finalità a cui l’Istituto dell’accreditamento tende, è quella di permettere l’esistenza di un gruppo tendenzialmente aperto di “erogatori di servizi”, evitando così di operare una selezione e immettendo nella rete una pluralità di soggetti accreditati, tutti professionalmente e strutturalmente idonei.

Sono disciplinati dal Regolamento di attuazione:

  • i requisiti generali e specifici per l’accreditamento, distinti per tipologia di servizio;
  • le modalità per la concessione, gestione ed erogazione dei titoli di acquisto;
  • gli indicatori per la verifica dell’attività svolta e dei risultati raggiunti;
  • le modalità attuative dei processi informativi.

I requisiti riguardano in particolare la gestione dei servizi in relazione ai seguenti aspetti:

  • aspetti strutturali: edifici, spazi, arredamento, comfort e riservatezza, attrezzature e dispositivi medico-chirurgici, dotazione organica e competenze degli operatori;
  • aspetti clinico-assistenziali e di processo: presenza e utilizzo di protocolli specifici;
  • aspetti assistenziali più rilevanti (cadute, dolore, ulcere da pressione, incontinenza, nutrizione, infezioni, problemi mentali, disabilità gravi e gravissime, etc.), e per i trattamenti più critici (politerapie, uso di psicofarmaci, mezzi di contenzione etc.), livello di adesione a raccomandazioni di provata efficacia, gestione del rischio, relazione di continuità con l’ospedale e con il territorio, qualità e completezza del sistema informativo, utilizzo di indicatori;
  • esiti clinici e non: frequenza (prevalenza e incidenza) di problemi e complicanze cliniche e comportamentali, mortalità, grado di soddisfazione degli ospiti e delle famiglie.

Lo sforzo compiuto da Gruppo Paim va sempre più alla ricerca di evidenze e di indicatori di qualità che permettano di misurare gli effetti positivi o negativi delle “cure” sugli utenti. 

  • Sono di seguito elencati alcuni indicatori comuni a quasi tutte le tipologie di servizi:
  • numero di risorse volontarie coinvolte nel servizio/numero di risorse totali coinvolte nel servizio;
  • numero di verifiche sui progetti personalizzati/numero progetti personalizzati;
  • numero di percorsi di formazione e di accompagnamento dedicati agli operatori realizzati nell’anno;
  • numero incontri effettuati con gli operatori e tutti i soggetti interessati nell’anno;
  • numero di utenti e/o familiari incontrati dal responsabile del servizio/numero totale utenti;
  • numero di segnalazioni o reclami degli utenti e soggetti terzi;
  • numero di azioni correttive attuate/numero di segnalazioni ricevute dagli utenti e soggetti terzi;
  • numero di segnalazioni o reclami degli operatori;
  • numero di azioni correttive attuate/numero di segnalazioni o reclami ricevute dagli operatori.

L’indicatore di processo è un’informazione che ragguaglia sullo stato di successo raggiunto lavorando sui fattori critici e fornisce un quadro significativo dello stato di conseguimento di strategie ed obiettivi. Le misure devono essere percepite con facilità da tutti i livelli dell’organizzazione in modo da essere condivise.

Gruppo Paim compie un ulteriore sforzo: le misurazioni vengono rese note non solo agli operatori ma anche agli utenti, attraverso la pubblicazione sulla Carta dei servizi, elaborata per ciascun servizio erogato.

Clicca sulle singole voci seguenti per visionare:

65000 migranti sbarcati nel 2011, 43000 nel 2013, addirittura 170mila l'anno scorso, 8000 solo nei primi due mesi del 2015, il 43% in più dello stesso periodo del 2014. Sono numeri significativi che raccontano non di una invasione, ma di un fenomeno che è ormai strutturale da qualche anno a questa parte e che spiegano di per sè la necessità di superare un approccio emergenziale. Quando nel 2011  le associazioni di volontariato di Cascina e il Comune ci hanno chiesto di lavorare insieme a questo tipo di accoglienza non avrenmmo mai pensato di arrivare alla struttura del servizio che abbiamo adesso.
Nel 2013 abbiamo rinnovato la disponibilità ad accogliere i migranti su richiesta della Società della salute di Pisa. Prima a Piaggerta (San Rossore) dove sono stati ospitati 40 giovani, poi molti di loro sono andati ad abitare in case  che abbiamo acquisito per seguire la politica della regione Toscana (che condividiamo completamente) che invita a collocare  i migranti in piccoli gruppi appartamento. Sono stati inizialmente tutti maschi, poi donne, famiglie con bambini, donne sole con bambini, donne in gravidanza. I numeri delle persone ospitate contemporaneamente sono variati da 40 a 17. Gli appartamenti utilizzati a luglio 2015 sono 7.
E' un servizio che richiede, competenza, professionalità, flessibilità, conoscenza dei livelli organizzativi importanti di altre orgaanizzazioni quali la Questura e la Prefettura con cui siamo continuamente in contatto.
Questa accoglienza non più emergenziale i cui limiti temporali si espando in una sequela di permessi la cui estensione temporale non ci è nota ci pone interrogativi importanti che ci interrogano:
Nessuno sa con precisione il tempo che ci vuole perchè e come una persona possa essere accolta o non accolta con una soluzione definitiva come richiedente asilo.
La temporaneità del permesso di soggiorno regola la permanenza legittima sul territorio italiano, ma nessuno può andare oltre la nazione di approdo, pur avendo legami in altre nazioni d'Europa,questo apre facilmente il campo a fughe non regolari e non controllabili, perchè tutte le strutture come le nostre sono luoghi di accoglienza e non di reclusione.
L'avvicinamento al lavoro o alle attività di volontariato creano proplemi assicurativi non semplici da gestire, a volte insormontabili.
Il lavoro continuo sui modelli di vita e di convivenza,sulla spiegazioni che illustrano le nostre regole di comunità sono molto lunghi e complessi perchè si possa arrivare a soluzioni positive per tutte le parti in causa.
Un esempio semplice, ma emblematico sono la raccolta differenziata o il rumore notturno o l'uso dell'acqua e l'accensione della luce solo quando serve; questi temi che non si incrociano  con la cattiva volontà o con l'opposizione del migranti, ma con la non conoscenza della cosa in sè come valore di comunità, necessitano di sforzi di comprensione e di accoglienza dell'altro che sono tangibili e molto importanti. A prima vista possono sembrare futili e secondari, sono invece iuna sfida all'accoglienza non scontata.
Percìò continuiamo a scegliere questo servizio: perchèla nostra appartenza al territorio ,la nostra forza come cooperativa che ci dà la possibilità non scontata di mettere a disposizione dei migranti e delle istituzioni la nostra reputazione di affidabilità e competenza.

Classificazione: Educativa Territoriale “Progetto SuperAbile”
Via Vittorio Veneto 106, Pontasserchio (Pi)
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Referente: Catia Bacci
In gestione Paim da Settembre 2009

1 coordinatore educativo
10 educatori
1 musicoterapeuta
3 tecnici equestri
3 tecnici pet-therapy
4 tecnici farm therapy
circa 70 utenti
 

SuperAbile è un progetto educativo per e con bambini e bambine diversamente abili, per l’autonomia e l’integrazione nei loro contesti di vita, attraverso interventi e percorsi individualizzati, promuovendo il sostegno ai minori e alle loro famiglie, nell’ottica di un lavoro di prossimità e di rete con le agenzie pubbliche e private del territorio di appartenenza. 

Il Progetto SuperAbile è nato su proposta della Società della Salute dell’area pisana, con l’obiettivo di offrire ai minori diversamente abili interventi individualizzati volti a favorire l’integrazione sociale nei loro contesti di vita. Si tratta di un progetto interamente costruito sulla base dell’esperienza condotta in itinere, pertanto ha assunto nel tempo connotazioni e sfumature diverse, pur mantenendo stabile la finalità ultima.

L’area geografica interessata dal progetto comprende tutti i comuni dell’area pisana afferenti all’USL Toscana Nord-Ovest.

I minori che afferiscono al progetto permangono nel servizio per un tempo stabilito in base agli obiettivi raggiunti e raggiungibili ed hanno un’età compresa tra i 5 e i 14 anni. 

Gli obiettivi principali del progetto sono centrati sulle aree delle autonomie, della socializzazione e dell’integrazione. Per poter perseguire tali obiettivi è necessario un lavoro costante e continuo con tutta la rete delle realtà territoriali (associazionismo e volontariato) finalizzato ad una sensibilizzazione e conoscenza delle caratteristiche che presentano i ragazzi. 

Soltanto pensando in questi termini, possiamo auspicare ad una autonomia dei ragazzi, che dopo brevi periodi di partecipazione alle attività con la mediazione di un educatore professionale, potranno portare avanti l’esperienza da soli. 

L’attività con le agenzie sociali del territorio è dinamica ed in costante evoluzione; prevede un contatto diretto relazionale continuo con tutti i soggetti promotori di attività aperti alla comunità. La mediazione dell’educatore è possibile soltanto se riesce a trasferire metodologie educative di lavoro ai tecnici delle attività, a seguito della costruzione di un rapporto basato sull’ascolto, sul confronto e sullo scambio di informazioni e pratiche. 

L’accesso dei minori al Progetto avviene su proposta del GOM (Gruppo Operativo Multi-professionale), che viene accolto dalla famiglia e successivamente condiviso con tutti i vari attori della rete sociale che ruotano attorno al bambino. 

flypark 10 rid

Formazione

L’équipe di lavoro è composta da educatori professionali che hanno una formazione specifica nel settore della disabilità, acquisita durante corsi di formazione accreditati e affinata con l’esperienza concreta. Tutti gli educatori dell’équipe hanno partecipato, durante il rapporto di lavoro con la Cooperativa, ad una formazione approfondita sulla gestione della relazione di aiuto, acquisendo competenze tecnico-pratiche relative alle metodologie specifiche in uso. Ciascun educatore, nel tempo, ha poi approfondito tematiche, strategie e metodologie specifiche, in modo da poter agire  su gran parte delle patologie che presentano i bambini inseriti nel Progetto.

Attività

Parte delle attività del Progetto SuperAbile si svolgono in spazi della Cooperativa Sociale Paim e della USL Toscana Nord-Ovest, alla presenza di educatori del progetto e di tecnici specializzati. Tali attività possono essere strutturate individualmente o in piccoli gruppi, composti da bambini/e o ragazzi/e tutti inseriti nel Progetto SuperAbile. Alcuni esempi sono: autonomia individuale, autonomia su mezzo pubblico, autonomia didattica, gruppo autonomia, gruppo esperienze, musicoterapia, pet-therapy, farm-therapy, attività ludico equestre, laboratorio di cucina. 

Altre attività del Progetto SuperAbile si svolgono in collaborazione con le realtà territoriali nelle quali vengono integrati i minori in carico al progetto, tramite la mediazione degli educatori. Sulla base dei bisogni dei bambini/e e dei ragazzi/e possono essere attivate nuove collaborazioni; alcune di quelle presenti ad oggi sono: attività sportive, ludoteche e centri Ciaf, laboratori teatrali, scuole di circo.

 Galleria