E' terminato il ciclo di incontri in blu sulla globalità dei linguaggi al Centro diurno Il Quadrifoglio con la terapeuta Chiara Rossi.

" Siamo riusciti a calarsi nelle profondità di questo colore, negli abissi intimi tipici di ogni essere umano, giocando metaforicamente con il blu e ritrovare toni, sfumature diverse in un campionario di stoffe. - spiega la terapeuta in globalità dei linguaggi, Chiara Rossi -  L'esperienza è stata fluida, derivata da un ascolto, vissuto in penombra, di brani musicali in blu, tipici appunto del genere blues, che hanno accompagnato i partecipanti a scendere nella profondità del colore, creando un' atmosfera in cui ognuno ha scelto le proprie stoffe dai differenti toni, spessori e fantasie. " " La stoffa ben rappresenta, con i propri incroci fra ordito e trama, tanti piccoli, grandi momenti e ricordi di sé, i tanti incroci-bivi che ogni essere umano si trova a dover affrontare sulla strada della propria vita; incroci che creano il disegno della storia individuale di ciascuno. Ogni partecipante ha creato su un compensato il proprio microcosmo, un proprio atelier oggettivato in blu, una rappresentazione-espressione di sé nata nel piacere del fare e nella gratificazione di riconoscerla. " Tante creazioni, tanti pezzi unici che hanno valorizzato l'individualità e l'irripetibilità di ogni essere umano. - conclude la terapeuta - E' stato fondamentale lavorare in gruppo, creare un grembo sociale, la cui energia ha trovato espressione nell'opera collettiva che ha accolto i vari pezzi unici; ognuno, tramite ciò, ha saputo riconoscere la propria individualità mettendo in atto quel rispecchiamento nell'altro che J. Lacan riconosce come il primo passo verso una sempre maggiore consapevolezza della propria identità. "