Poliedro è uno spazio nato per favorire l'integrazione delle persone con disabilità medio lieve che, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio centro civico per la Valdera, pur mantenendo l'attenzione al target principale. E' aperto dal giugno del 2008 ed è un progetto dell'Unione Valdera gestito dalla Coop. Sociale Arnèra.

Si trova in un vecchio capannone ristrutturato ad hoc di circa 800 metri quadri nel centro di Pontedera, tra il Corso e il villaggio scolastico. Offre una serie di spazi attrezzati che sono utilizzati principalmente per i laboratori con i ragazzi disabili ma che possono essere offerti per corsi, incontri, conferenze, workshop.  " Gli obiettivi che si pone il centro Poliedro sono: favorire l'integrazione di giovani con disabilità medio lieve; realizzare azioni di accompagnamento e sostegno; rafforzare e mantenere la rete di relazioni su tutti i livelli territoriali; costruire momenti positivi di animazione nel tempo libero. - spiega Alessandro Remorini, il responsabile del servizio -  L’idea di integrazione, si articola su più piani: il piano del quotidiano, in cui integrare significa mescolare le persone nelle varie attività, ovvero una forma di co protagonismo in cui il ruolo degli operatori non sta sul piano del controllo o dell’osservazione ma su quello del fare insieme, in un’ottica di compartecipazione alla costruzione dei processi educativi; un piano temporale, in cui integrazione significa costruire processi che non iniziano e finiscono con le attività ma, al contrario, in cui queste ultime sono piccoli mattoni di un puzzle molto più ampio in cui si costruisce e si modifica il percorso di Poliedro e, di conseguenza, dei propri partecipanti; il piano della rete di collaborazioni, in cui ogni persona o associazione o gruppo entra in un percorso più ampio ed ha l’opportunità di incontrare esperienze complementari o suppletive costruendo nuovi progetti o completando quelli esistenti in funzione del proprio target; il piano dell’integrazione con il territorio, per cui il fine ultimo è quello di restituire al territorio come risorsa ciò che spesso viene considerato problema." " Gli ospiti della RSD Il Borgo dei Colori - conclude Alessandro Remorini - usufruiscono, durante la settimana,  dei nostri laboratori di riciclaggio, tiro con l'arco, scrittura creativa, ginnastica posturale e giornalino, cogliendo da tutte queste attività qualcosa di nuovo, di stimolante e di utile anche per la loro quotidianità. "