Ieri alle Officine Garibaldi un incontro con l’autrice Maura Gancitano.
Le è stato detto di essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava mamma. E, anche se forse non se ne è accorta, le sono state raccontate delle storie in cui le donne che non rispettavano queste istruzioni diventavano pazze, o venivano uccise o rimanevano sole. Molte di queste storie, in realtà, sono state narrate a metà, o manipolate, perché nascondevano delle protagoniste forti e volitive che non si erano piegate alle imposizioni sociali. Incontrerà otto di queste grandi donne della letteratura mitica e contemporanea, che la accompagneranno a scoprire gli otto aspetti del problema senza nome...
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta.
Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, Maura Gancitano ha raccontano l'altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell'umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio.
Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano.
Questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire.